ITINERARIO
I giorno – Da Roncastaldo al Rifugio Rioletta
La prima tappa del nostro viaggio è Monghidoro attraverso poderi, querceti e l’incontro con il primo antico mulino del nostro viaggio, il Mulino Mingano.
Poi, percorrendo un sentiero per lo più ombreggiato lungo cui è possibile ammirare due antichi cerri monumentali tutelati (loc. Casella) si raggiunge Piamaggio e si attraversano una serie di piccole borgate di cui una, Ca’ di Guglielmo, ancora sede di due antichi mulini ad acqua. A mezzogiorno sosta per pranzo al sacco nel bosco.
Si raggiunge poi la borgata di Ca’ dei Rossetti, attraversando boschi misti di querce e castagni secolari, e quindi il paese di Castel dell’Alpi: qui nel 1951 una imponente frana staccatasi dal Monte dei Cucchi sbarrò l’alveo del Savena originando il lago su cui sorge il paese.
La meta della giornata è il Rifugio del Lago Rioletta dove si arriverà nel tardo pomeriggio, in tempo utile per piantare le tende nel solarium adiacente al rifugio, sistemare i cavalli nel boschetto limitrofo (recintato) e cenare nell’ottimo ristorante.
II giorno – Dal Rifugio Rioletta a Roncastaldo
Dal Rifugio Rioletta si sale in quota fino a Pian di Balestra (Monte dei Cucchi mt 1138) e si prosegue sul crinale spartiacque fra Savena e Setta percorrendo la nota Via degli Dei (CAI 019), antica strada romana portata recentemente alla luce. Si attraversa poi il paese di Madonna dei Fornelli e si arriva a Cedrecchia dove si sosta per un ristoro presso una trattoria locale. Si prosegue ancora sul crinale tino alla località Le Croci dove sorge un piccolo oratorio per i viandanti che nel Medioevo si accingevano a valicare l’Appennino.
Da Le Croci attraversando la borgata di Castaldo e Trasasso si raggiunge la strada Fondovalle del Savena dove si possono ammirare il Mulino dell’Allocco ed il Mulino della Grillara: quest’ultimo è il più antico della valle del Savena, sull’architrave è inciso l’anno 1599.
Si raggiunge poi Roncastaldo nel tardo pomeriggio attraversando la borgata medievale di Roncobertolo.
Durata e difficoltà del trekking.
circa 5 ore di sella al giorno;
l’itinerario si sviluppa per lo più su stradine, mulattiere o comodi sentieri che richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e un minimo di preparazione fisica.
Alcuni tratti dell’itinerario si sviluppano su asfalto e su terreni aperti privi di sentieri e altri su terreno vario (pascoli, pietraie, pendii).
Altre note.
Per la giornata di venerdì è necessario portare il pranzo al sacco .
Per il pernottamento al Rifugio Rioletta sono necessari tenda e sacco a pelo; è comunque eventualmente possibile pernottare presso un albergo nelle vicinanze.
La sistemazione dei cavalli al Rifugio Riclerta è in poste all’aperto.
E’ possibile partecipare con il proprio cavallo o con quelli del Circolo.
Un mezzo di servizio si occuperà della logistica .
Tecnici.
Massimo Selli – Tecnico FISE II Liv.
Alessandra Cremonini – Tecnico FISE II Liv.
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